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Unione delle Forze ( scheda tecnica )

 

tramonto da roc du preve ore 18_10_(sfumato blu notte a sx)_4320x2432.jpeg

Tipologia: via multipitch sportiva (S2)


Quota attacco/uscita: 1410/1610 mt. s.l.m.

 

Sviluppo verticale scalabile: 200 mt.

 

Lunghezze: 7

 

Difficoltà obblig. complessiva: 6a   Difficoltà max: 6a/b

 

Apritori: Maurizio Dalla Chiesa, Renato Poy, Ivo Bronzino

 

 

Data apertura: maggio 1991

 

 

Note:

la via sale interamente il settore destro del Roc du Preve, la struttura rocciosa di maggiori dimensioni della Carra Saettiva, risulta perciò di facile individuazione già durante il percorso di avvicinamento. 

 

N.b.: 

si tratta di una struttura rocciosa discontinua nella parte bassa, costituita da un grande avancorpo basale di ottima roccia che in alcuni punti raggiunge i 60 mt. metri d'altezza, sopra il quale si erge lo sperone del Roc du Preve raggiungendo nei punti più alti uno sviluppo complessivo di oltre 200 mt....

Poiché fra la parete dell'avancorpo basale e l'attacco dello sperone superiore è presente una terrazza erbosa- boschiva (in alcuni tratti larga oltre 10 mt.) che toglie continuità alla struttura rocciosa nel suo insieme, Unione Delle Forze, attaccando dalla base dell' avancorpo, risente della stessa discontinuità.. che però non ne sminuisce il valore complessivo, poiché la via, nei tiri finali, ritrova continuità e notevole esposizione... 

 

 

 

Avvicinamento:

L'attacco è posto direttamente sul sentiero di avvicinamento al Roc du Preve dove esso si addossa alla placca basale appoggiata (targa alla base).

Per maggiori delucidazioni consultare la scheda 

-Avvicinamento- relativa al -Roc du Preve- .

 

 

Descrizione tiri:

 

L1 (max 5b, obblig. 5b, 30 mt.)

attaccare la via su placca basale appoggiata () raggiungendo la soprastante cengia erbosa.

Obliquare leggermente a dx superando dapprima dei risalti a gradoni ed un successivo tratto leggermente aggettante (5b passo fisico) raggiungendo il diedro in alto sulla dx. Innalzarsi su esso fino all'altezza di una cengia (5a) da percorrere verso dx per giungere in S1;   

 

 

L2 (max 6a, obblig. 6a, 25 mt.)​

innalzarsi sulla placca inizialmente molto liscia... 

Avvalendosi dello spigolo che delimita la placca sulla dx le difficoltà si mantengono sul 6a nei primi metri, altrimenti, rimanendo in centro placca o lievemente a sx, le difficoltà possono raggiungere il 6b o più...

Proseguire oltre la sosta Raumer che si trova a circa metà del tiro.. (appartenente al monotiro “Vado fino al primo spit..” realizzato in tempi più recenti) rinviandone uno spit e procedere su difficoltà inferiori (5b) fino al termine della placca stessa.

Terminata la placca proseguire dritti su un ripido pendio erboso fino a giungere nei pressi di un masso di grosse dimensioni dove è posiziona S2;   

 

 

L3 (max 5c+, obblig. 5c+, 30 mt.)

dal masso in cui si trova S2 proseguire sulla sx salendo la terrazza erbosa inframezzata da salti di roccia aggirabili, che però, se vengono scalati rispettando il tracciato originale della via, non sono da sottovalutare.. (passi di 5c atletici, sono presenti spit che ne permettono il superamento in sicurezza).

Una volta giunti sotto il muro alla base dello sperone dove è presente la targa “Unione delle Forze” che ne indica l'attacco, partendo sulla sx e spostandosi a dx, innalzarsi su di esso con un passo atletico (5c+) fino a giungere sulla placca superiore abbastanza verticale.

Proseguire su essa (5c) fino ad una cengia di generose dimensioni.

Superata la cengia, procedendo su un tratto di rocce più facili (4) si giunge in sosta S3 leggermente sulla dx.   

 


L4 (max 4, obblig. 4, 35 mt.)


L5 (max 6ab, obblig. 6a+, 30 mt.)

 

L6 (max 6a+, obblig. 6a, 25 mt.)

Percorrere un breve tratto di trasferimento su terrazza erbosa per raggiungere il punto di attaccato del muro successivo. Data la distanza dalla sosta precedente (S5), per potere assicurare efficacemente il 1° di cordata, conviene che anche l'assicuratore si sposti sotto la verticale di L6 (presente uno spit alla base del muro su cui ci si può ancorare durante l'assicurazione..).    

Il tratto in fessura leggermente strapiombante percorso nella prima parte del tiro (6a+) è in comune con la Via Comica (aperta dai f.lli Tosco negli anni 70) di cui si è voluta mantenere la chiodatura originale.. 

Tale chiodatura  ne permetterebbe una progressione in A0 (come probabilmente avvenne in origine), ma noi suggeriamo di affrontare il tiro completamente in libera poiché gli spit che precedono e seguono il tratto in questione, sebbene rispettino criteri di massima sicurezza, sono posizionati ad una distanza tale da non essere azzerabili… 

La parte successiva del tiro oltre la fessura, sale dapprima su un muro verticale (5c) per poi spostarsi sulla dx e salire un diedro (5c+) fin dove esso viene interrotto da un tetto di discrete dimensioni che si sviluppa orizzontalmente verso sx.

Superare il tetto spostandosi sulla placca esterna a dx del diedro (6a) per poi ritornarci sopra spostandosi a sx e proseguire fino alla comoda sosta (S6) nonostante l'esposizione…     

 

 

L7 (max 5a, obblig. 5a, 25 mt.)

Tiro finale magnifico! Facile (più o meno 5a per tutta la lunghezza) grazie ad una roccia davvero spettacolare con livelli di grip eccezionali e con una notevole esposizione dovuta alla morfologia della parete nella parte finale. 

Seguirne gli spit fino a giungere sulla terrazza sommitale 

dove sulla sx è posizionata la comoda sosta finale S7 in comune con la via Giochi di Primavera.

Da qui, ritrovandosi "sospesi" sul mare di piante sottostante, si può godere di una magnifica vista che spazia dalla cresta dei Picchi del Pagliaio a tutta la Valle del Sangonetto punteggiata dalle sue borgate dette Indiritti..  e sugli ampi declivi prativi più in basso dai quali, in quasi tutti i periodi dell'anno provengono i suoni bucolici delle mucche al pascolo.. spettaolo!  

 

 

Discesa

Vi sono diverse possibilità:

 

(a)
dal sentiero ufficiale (una segnaletica in legno affissa su una pietra posizionata nei prati poco sopra la testa piatta del Roc du Preve e successivi bolli gialli ne indicano la direzione verso sx) scende a fianco delle strutture rocciose (che rimarranno sulla sx scendendo), percorrendo inizialmente ripidi prati su tracce poco marcate in mezzo ad un bosco rado e successivamente alcune ripide pietraie, fino a ricongiungersi, dove il bosco si fa più fitto, con il sentiero ben più marcato proveniente dal Roc Neire Coulur (segnaletiche in legno ne indicano la confluenza). Da qui, percorrendo il suddetto sentiero verso sx, dopo circa 5 min di cammino, si ritorna alla base del Roc du Preve in prossimità dell'attacco di "Viaggio nel Tempo" / "Giochi di Primavera" per poi proseguire a ritroso sul sentiero di provenienza;
(b)

da un sentiero secondario decisamente più comodo (il quale però non ripassa dall'attacco di Unione delle Forze) che scende a fianco delle strutture (tenendole sulla dx scendendo).

Salire dritti sul prato sopra la struttura fino a giungere sul Sentiero dei Franchi che si mantiene poco sotto al crinale e lo si incontra oltre una fila di piante, al termine del prato.. Svoltare a dx e percorrerlo per alcune centinaia di metri in leggera discesa fino a giungere dopo un breve tratto in piano, in una zona boschiva dove su una pianta a fianco del sentiero è affisso un cartello di lamiera sgualcito indicante "divieto di caccia".

Abbandonare qui il sentiero principale che prosegue verso est sul crinale boschivo e con una decisa svolta a dx uscire dalla vegetazione boschiva immettendosi nel prato sottostante che, man mano che scende, tende ad incanalarsi fra due strutture rocciose che ne delimitano l'estremità dx e sx.

Percorrendo il suddetto prato in discesa verso dx (puntando in direzione delle rocce che lo delimitano sulla dx) reperire poco più in basso una traccia di sentiero (inizialmente poco visibile) che scendendo verso sx procede in direzione di una sella erbosa con qualche pianta, sotto la quale, inizia la struttura rocciosa che delimita il prato sulla sx durante la discesa..

Una volta giunti alla sella (senza oltrepassarla), svoltare a dx scendendo dapprima a fianco della struttura rocciosa (tenendosi a dx della stessa)  e poi un pò più in centro, seguendo la traccia che diviene via via più ripida man mano che si scende nel bosco sottostante ma che rimane sempre ben percorribile (una serie di bolli gialli apposti sulle piante ne indicano la percorrenza).

Prestare attenzione a salti di roccia (poco visibili dall'alto) di altezza non trascurabile che si incontrano sulla sx se si abbandona la traccia durante la discesa..  

Giunti più in basso dove la pendenza si attenua, facendo sempre attenzione ai bolli gialli, procedere sulla traccia che dopo una decisa svolta a sx passando sotto delle rocce, scende linearmente verso sx giungendo ad una sella boschiva che non va oltrepassata!

Una volta giunti alla sella boschiva, scendendo sulla dx, l'ambiente dovrebbe tornare ad essere famigliare poichè ci si ritrova in cima al magnifico bosco di betulle percorso al mattino per andare all'attacco delle vie del Roc du Preve.  

Basta quindi scendere in mezzo al bosco di betulle con una traiettoria più o meno lineare fino a reperire il sentiero di accesso alle pareti (30 min. dalla cima del Roc du Preve) dal quale, svoltando a sx, si continua a scendere fino al sentiero ben segnalato da bolli gialli che volge a dx... Da qui, con percorso noto, scendere fino a 'auto..         

 

(c)

in doppia senza particolari rischi di incastro.

Lunghezza minima corda singola impiegabile 70 mt. 
Si consiglia di impiegare due mezze corde da minimo 50 mt. facendo 4 doppie in S7, S5, S4, S2. 

Attenzione che da S7 a S5 sono 50 mt. esatti! 

 

 

Realizzazione chiodatura: 

prevalentemente dall'alto con spittatura successiva alla prova in libera dei passaggi..

Distanziatura spit "plaisir" (non necessita di protezioni aggiuntive).

 

 

 

Aggiornamento chiodatura

 

Ottobre 2014

richiodatura completa della via realizzata da membri  del CAI di Coazze su commissione.

Materiale impiegato: 

spit-fix inox Raumer 10mm (un cono espansione), piastrine Raumer inox, gruppi sosta Raumer inox con doppio anello di calata;

 

Novembre 2022: 

- spostata S1 al termine del traverso sulla dx in posizione   più consona (montaggio effettuato con fix inox                   v4a (316L));

 

- spostato 1° spit L2 (montaggio effettuato con fix inox         v4a (316L)) ;

 

- rimesso per motivi di sicurezza lo spit mancante in L6       (montaggio effettuato con fix inox v4a (316L)).

  Lo spit originale, tolto durante la richiodatura del 2014     e  non più rimesso, era posizionato al termine della           fessura strapiombante che viene percorsa nella 1a parte   del tiro.  

  Nb.: la suddetta fessura, essendo in comune con la Via     Comica, ne mantiene la chiodatura originale, realizzata     con chiodi da fessura ancora in ottimo stato;      

 

- pulizia vegetazione cenge;

 

 

 

Ottobre 2023: 

rimozione e sostituzione fix superiore sosta S7 con fix inox v4a(316L). Il fix superiore montato durante la richiodatura ruotava all'interno della roccia con il dado bloccato e non più svitabile..). 

 

 

Materiale in parete:

fix inox Raumer 316L 10mm+piastrine inox Raumer 316L;

fix inox v4a 10mm+piastrine inox AustriAlpin 316L. 

 

Responsabilità:​

si ricorda che sebbene la via sia stata attrezzata secondo un criterio di massima sicurezza su strutture di roccia generalmente solide, NON si assumono responsabilità ne sullo stato della parete (eventuali distacchi, cadute di pietre, ecc.) ne sui dispositivi di sicurezza fissi posizionati per proteggersi.  Ognuno pertanto, affrontando la salita, dovrà valutarne l’affidabilità in base alla propria personale esperienza assumendosene la piena responsabilità.



 

 

Scorrere all'interno della scheda superiore per effettuarne una completa consultazione  

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