Roc du Preve  - Carra Saettiva, Coazze (TO)

 


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Vallone del Ricciavrè 

Parco Orsiera - Rocciavrè, Coazze (TO)

 

 

Avvicinamento

Raggiungere la piazza centrale di Giaveno (P.zza San Lorenzo), punto di partenza per tutte le località in  cui si scala in Val Sangone (Autostrada Torino-Bardonecchia, uscita Avigliana Centro, seguire indicazioni per Giaveno);
Dalla qui proseguire su Via Coazze per circa 4 km verso le montagne, (seguire indicazioni per Coazze - Forno).

Dopo aver superato il bivio di Ponte Pietra sulla sx,  giunti al bivio con indicazione Forno sulla sx, lasciare la strada principale che sale dritta verso Coazze e svoltare a sinistra per Forno percorrendo la strada di fondovalle per oltre 2 km che si fa via via più stretta.

 

Giunti sul ponte del Sangonetto (affluente della sx orografica del  Sangone) proseguire dritti  sulla fondovalle raggiungendo la frazione di Forno. Una volta giunti nei pressi del ristorante/pizzeria Rocciavrè sono possibili due opzioni di avvicinamento alle strutture in cui si scala: 

 

(Opzione 1)   lato sx vallone partendo da B.ta Flizzo

-1a-

nel caso si giunga con una vettura di piccole dimesioni (consigliata) conviene proseguire sulla strada principale oltrepassando il ponte sul rio Ricciavrè (vedi rif. piantina sottostante) e dopo poche curve e un breve tratto dritto svoltare decisamente a dx (quasi a tornare indietro) immettendosi su una ripida stradina secondaria (asfaltata) che sale in direzione delle B.te Prialli e Flizzo (vedi cartello blu a fianco della strada).

-1b-   

Se si dispone di una Panda (anche nuovo modello), di un Suzuki Terrios o di una vettura di larghezza inferiore.. sarà possibile oltrepassare la strettoia in mezzo alle case della B.ta Prialli e procedere in salita fino ad un ampio tornante verso sx (possibilità di parcheggio sulla dx) da dove, poco sopra, parte la strada sterrata verso la miniera di Garida, oppure, proseguire oltre, fino alla B.ta Flizzo dove termina la strada. 

-1c-

N.b.: se si posteggia in prossimità del suddetto tornante, inoltrarsi a piedi verso dx nella stradina sterrata che porta alla miniera di Garida.  

Dove la stradina semi-abbandonata tende a divenire pianeggiante (poco prima di giungere in una zona attrezzata ad area picnic) reperire sulla sx un ampio sentiero dal fondo erboso, che, inoltrandosi nella vegetazione in una direzione quasi opposta rispetto a quella di provenienza, sbuca negli ampi  prati che risalgono il versante sinistro del vallone (si tratta del sentiero denominato QM/416a proveniente da B.ta Oliva.. lo stesso che viene  proposto come percorso iniziale di avvicinamento nell'opzione(2) ). 

-1c1-

Non appena si sbuca sul versante prativo di cui sopra (presente in alcuni periodi dell'anno un filo elettrificato di contenimento dei pascoli che va superato),  svoltare a dx (effettuando una sorta di ripido tornante) su un sentiero dal fondo terroso che salendo fiancheggia i ripidi prati mantenedosi poco al disopra della vegetazione boschiva sottostante. 

-1c2-

Dopo aver percorso un centinaio di metri in salita, giunti dove il sentiero tende a divenire pianeggiante, abbandonarlo innalzandosi obliquamente verso sx, passando dapprima in mezzo ad alcune piante dal fusto largo e successivamente su ripido prato fino ad incontrare la traccia dell'antico sentiero proveniente dalla miniera di Garida. 

Il sentiero che in passato veniva percorso dai minatori, sbuca dal bosco di fronte e tagliando obliquamente il suddetto pendio prativo da dx verso sx in salita, porta verso i ruderi delle case di  Garida

Una volta giunti sulla traccia, svoltare a sx su di essa raggiungendo con minor pendenza i suddetti ruderi (ormai nascosti dalla copertura della vegetazione boschiva).

 

-1c3-

Sopraggiunti in prossimità delle case di Garida, reperire il sentiero 416 (identificabile da segnavia bianchi/rossi) proveniente dalla sottostante B.ta Flizzo (vedi piantina e relativa descrizione al punto successivo -1d-) e svoltare a destra su di esso proseguendo in direzione della testata del vallone.. 

 

-1d-

Se invece si posteggia in prossimità della B.ta Flizzo, reperire subito dietro le case il sentiero proveniente dalla B.ta Molè (che da qui in poi diventa il nro 416 identificato da segnavia rossi/bianchi vedi immagine sottostante) e svoltare a destra per proseguire verso l'alto in direzione delle case diroccate/abbandonate di Garida (vedi piantina sottostante e descrizione al punto 1c3 sopra).

 

 

(Opzione 2)  lato dx vallone partendo da B.ta Oliva

-2a-

nel caso si giunga nei pressi del ristorante/pizzeria Rocciavrè con una vettura di dimesioni medio/grandi,  anzichè proseguire a sx sulla strada principale, svoltare a dx  verso B.ta Ferria passando a fianco del ristorante.

-2b-

Una volta giunti poco sopra nei pressi della chiesa di B.ta Ferria, svoltare a sx a fianco della chiesa stessa, immettendosi in una stradina ripida e stretta che sale oltre la B.ta, raggiungendo un ampio tornate/bivio alcune centinaia di metri più in alto.

-2c-

Una volta giunti al tornante, svoltare a sx su di esso seguendo le indicazioni per le B.te Dragone, Oliva e Ruata (lasciandosi sulla dx le indicazioni per B.ta Rolando..).

-2d-

Dopo aver superato la B.ta Dragone ed un successivo tornante più in alto verso sx,  un caratteristico pilone votivo edificato su un rialzo roccioso a dx della strada, annuncerà l'arrivo a B.ta Oliva meta della destinazione con l'auto.

-2e-

Posteggiare l'auto in uno slargo erboso a sx  appena sotto la B.ta e procedere a piedi in mezzo alle case giungendo in un cortiletto interno (case abitate, se incontrate la sig.ra Rina sarà disponibilissima nel darvi utili indicazioni). 

-2f-

Girate a sx infilandovi in uno stretto passaggio coperto (ripostiglio di attrezzi e mezzi agricoli) e subito dopo a dx passando dietro le case abitate fino a reperire il sentiero che, proseguendo in mezzo al bosco a mezza costa per una decina di minuti, giungerà nei pressi di un caratteristico ponte in legno su cui attraversare il torrente spostandosi nel lato sx del vallone (vedi immagine sottostante..).

-2g-

Dopo aver attraversato il ponte e aver percorso qualche metro a dx, giunti nei pressi dell'edificio dell'acquedotto, svoltare a sx e procedere in leggera discesa sulla stradina (in disuso) dal fondo erboso proveniente dalla miniera di Garida.

-2h-

Superata un'area dedicata a pic-nic, mantenendosi sulla dx ad un bivio, prendere un sentiero laterale dal fondo erboso (il QM/416a di cui si è già fatto cenno nella precedente spiegazione) che procedendo in mezzo alla vegetazione in leggera discesa, sbuca nei prati posti sul versante sx del vallone..  

-2i-

Una volta sbucati nei suddetti prati, svoltare decisamente a dx (effettuando una sorta di ripido tornante; se è presente un filo elettrificato superarlo senza romperlo) procedendo successivamente verso l'alto per raggiungere i ruderi delle case di Garida poste in cima al pendio prativo (vedi descrizione avvicinamento ai punti -1c1- , -1c2-).

Da queste immetersi verso dx nel sentiero 416 proveniente da B.ta Flizzo.

 

 

-3a- parte comune di avvicinamento tratto intermedio  

Oltrepassate le case di Garida, percorrere il sentiero 416 fino alle case Roce (anch'esse abbandonate), caratterizzate da un'ampia zona prativa che si innalza sulla sx, estendendosi anche in leggera discesa oltre le case stesse..

Giunti a fianco del caseggiato (con il muro sulla dx), la visuale sulla parte medio/alta del vallone diviene molto ampia ed osservandone il versante destro al disopra del tetto delle case, leggermente più avanti e più in alto, si scorge il Roc du Buj nella sua interezza (compresa la struttura basale dove attacca Visioni Primordiali)  con la caratteristica grotta di notevoli dimensioni posta nella parte superiore della parete, che la contraddistingue da altre strutture..

-3b-

Da qui, salire a sx per prati inizialmente più ripidi poi quasi in piano, abbandonando il sentiero principale 416, che,  proseguendo all'interno di muretti che contornano la zona prativa oltre le case, effettua un percorso più lungo ed inizialmente in leggera discesa..

Inizia da qui una sequenza sistematica di bolli gialli a vista (il primo in un ometto nel prato appena sopra le case, il secondo nel punto di attraversamento del muretto di delimitazione più in alto sulla dx, ecc. ecc.) che segnalano il percorso migliore per risalire il vallone, scendere al torrente e passare sul versante opposto dove attacca Visioni Primordiali.

-3c-   

Raggiunto il muretto di delimitazione più in alto sulla dx, anzichè svoltare a sx sul sentiero che raggiunge le case diroccate di Balsè e Piani poste sul versante sx del vallone ad una quota più alta, procedere oltre, oltrepassando il muretto stesso in direzione della testata del vallone (bollo giallo nel punto di attraversamento).

Proseguire sucessivamente su tracce di sentiero che innalzandosi in mezzo a roccette scure, si avvicinano progressivamente al bordo di una zona molto scoscesa sulla dx dove ripidi canali erbosi inframezzati da dorsali rocciose, precipitano verso il torrente sottostante.. (elettrificazioni in prossimità del bordo delimitano il limite di percorrenza delle suddette tracce).

-3d- 

Superato il tratto in cui la morfologia del vallone porta ad avvicinarsi al versante scosceso, lasciandosi alle spalle le ultime roccette scure, il terreno si allarga nuovamente verso una successiva zona prativa e di piccoli arbusti che si innalza sulla sx.. 

-3e- 

Giunti dove la zona prativa assume maggior pendenza, innalzarsi obliquamente verso sx seguendo dapprima una traccia più marcata (fondo in terra), poi vaghe tracce di sentiero fin dove il terreno torna ad essere pianeggiante.

Da qui la visuale sulla parte superiore del vallone è completa e  le pareti di scalata del versante destro appaiono più vicine... La grande grotta che caratterizza la parte alta di Roc du Buj  inizia ad essere ben visibile dando la consapevolezza di dove si è diretti.. 

-3f- 

Da lì a poco, procedendo nella stessa direzione obliqua senza seguire una traccia ben precisa, si incontrerà nuovamente il sentiero 416 per un breve tratto (ancora qualche segnavia bianco/rosso) per poi abbandonarlo nuovamente, proseguendo su un sentiero secondario (bolli gialli) ma molto ben tracciato che procederà verso dx .

-3g- 

Seguire il sentiero secondario per un bel tratto (inframezzato più in alto ancora da un tratto del 416) ed inoltrandosi nella zona boschiva del vallone (bolli gialli ed ometti ne indicano il percorso quando si è al di fuori del sentiero principale), vi condurrà nel punto migliore dove poter scendere verso il torrente effettuando una discesa non troppo difficoltosa e, al contempo, un attraversamento più agevole del corso d'acqua.. ( si pensi a condizioni di disgelo in primavera quando la portata dell'acqua potrebbe aumentare considerevolmente! ).

La discesa verso il torrente, avviene su una traccia formatasi con la frequentazione effettuata durante le fasi di apertura della via e il percorso è segnalato da bolli gialli che ne facilitano l'individuazione.
La traccia di sentiero che scende al torrente porta a risalire il versante opposto in prossimità della dorsale di erba e pietre che sale linearmente verso la struttura basale del Roc du Buj dove essa raggiunge il punto più basso.. ovvero dove  attacca "Visioni Primordiali".


N.b.:
per informazioni aggiuntive si consiglia di leggere le didiscalie riportate in calce alle immagini..   

                

 

freccia in su verde.jpeg

Scorrere all'interno della scheda superiore per una completa consultazione  

piantina vallone del ricciavrè.jpeg
strada b.ta prialli - b.ta flizzo.jpeg
le pareti del versante dx viste dalla b.ta prialli.jpeg

La strada fra B.ta Prialli e B.ta Flizzo  posta più in alto sul versante sx del vallone (da qui non ancora visibile).

B.ta Prialli.. posteggi privati sulla dx poco prima di giungere nella strettoia fra le case..

Sul versante dx  del Vallone in alto è possibile intravvedere le prime pareti con caratteristiche  adatte per la scalata multipitch..

b.ta flizzo.jpeg
b.ta flizzo (stradello x sentiero 416).jpeg

Stradello all'interno di B.ta Flizzo attraverso il quale raggiungere il sentiero QM/416b proveniente da B.ta Mole'

b.ta flizzo (sentiero 416).jpeg
sentiero 416 proveniente dab.ta flizzo.jpeg

Subito dietro B.ta Flizzo si incontra il sentiero QM/416b proveniente

da B.ta Molè che da qui in poi diverrà il  416 inoltrandosi nella parte superiore del vallone..  

pilone votivo di b.ta oliva.jpeg

Sentieri del lato sx del Vallone del Ricciavrè.. Sotto i cartelli segnaletici passa il sentiero 416 proveniente da B.ta Flizzo in direzione delle case  diroccate di Garida poste più in alto..  (alle spalle della foto sulla sx) 

Il pilone votivo a lato della strada, poco prima di giungere alla B.ta Oliva..

vallone del ricciavrè visto dalla b.ta oliva.jpeg

Vista sul Vallone Ricciavrè dalla B.ga Oliva..

Visibile già da qui la parte alta del Roc du Buj.. 

ponte in legno sul rio ricciavrè.jpeg

Caratteristico ponte in legno per passare sul versante sinistro del Vallone del Ricciavrè provenendo da B.ta Oliva